Dopo i recenti annunci televisivi di pubblici incesti fra fratello e sorella, mancava a completare l’opera una notizia ancora più disgustosa, che forse surclassa addirittura la precedente.
“Ho iniziato a capire che c’era qualcosa di più che un semplice interesse ad aver ritrovato mio figlio, quando ho iniziato a fare sogni sexy su di lui”.
“Mi sembrava di conoscerla da sempre, non sono mai riuscito a vederla però come una madre, ma sin dall’inizio ho sentito una forte attrazione sessuale per lei: questo non è incesto, noi siamo fatti per stare insieme!”
“Stiamo cercando di avere figli e presto ci sposeremo. So che la gente dirà che io e Ben siamo disgustosi, che dovremmo essere in grado di controllare i nostri sentimenti, ma quando si viene colpiti da un amore così, da un’empatia sessuale così forte, si deve combattere per questo, rinunciare a tutto per portarlo avanti. È una possibilità che accade una volta nella vita e io non sono disposta ad allontanarmi.”
Siamo davanti all’ennesimo ed aberrante caso in cui, in nome dell'”amore” si presta il fianco ad un rapporto non solo contro-naturale, ma anche osceno per il potenziale danno che potrebbe creare ad ipotetici nascituri. La storia in effetti ricorda molto quella che fece scalpore nel 2012, che vedeva coinvolti Penny Lawrance ( figlia ) e Garry Ryan ( padre ), incontratisi dopo molti anni in Texas e fra i quali scoppiò un amore improvviso ed ineluttabile a dir loro, comportando anche la gravidanza della ragazza.
“Non siamo una coppia incestuosa, ma solo due vittime della GSA: non avendo vissuto un normale rapporto padre-figlia, siamo due estranei che si sono incontrati da adulti”.
Si può intravedere come in quest’ultimo caso si parli di un “essere vittime” della GSA, che di fatto non è altro che una patologia, pure abbastanza frequente, che coinvolge consanguinei che si ritrovano dopo molto tempo suscitando in loro un’ossessione sessuale irrazionale e compulsiva.
“Abbiamo una relazione da due anni e abbiamo un’ottima vita sessuale, potremmo dire incredibile! E questo grazie alla GSA“

In pratica, se questa patologia comporta più attrazione sessuale e più simbiosi fisica, chissene importa se è incestuosa, l’importante è consumarla bestialmente.
“Love Is love” e “Ha vinto l’amore” , la prima detta in America, la seconda in Italia: alla luce di questo assurdo relativismo privo di oggettività e privo di teorie che possano dimostrarne l’autenticità, chi decide dove sta il limite? Chi può dire che l’ “oggettofilia” sia una sindrome patologica o che gli zoofili siano dei disturbati mentali? Chi decide cosa sia giusto o sbagliato, incestuoso o non incestuoso, se, come professa il gender, conta ciò che si sente, che si prova?
“Ci siamo innamorati follemente. Per la prima volta nella via vita ero felice, non c’è nulla di male e ora ci siamo sposati.” – Così diceva una teenager americana dei Grandi Laghi, dopo essersi sposata con il padre biologico. “Love Is love”.